Liliana Cavani e l’appello a Sangiuliano: “Più Storia nelle scuole”. Il ministro: “Sfonda una porta aperta”
La regista in partenza per la Mostra di Venezia dove riceverà il Leone d’oro alla carriera e presenterà il suo nuovo film, ‘L’ordine del tempo’. “Il Novecento è stato tutto filmato, fate vedere i documentari ai ragazzi”
“Cosa chiederei al ministro Sangiuliano? Di fare più comunicazione nelle scuole per insegnare la Storia, che è il centro di tutto ed è importantissima per noi. Quella del Novecento è stata tutta filmata, esistono immagini di una parte della prima guerra Mondiale e di tutta la seconda. E poi ci sono tanti documentari da vedere, che bisogna mostrare ai ragazzi”. Liliana Cavani si prepara a partire per la Mostra del cinema di Venezia, dove riceverà il Leone d’oro alla carriera, ma prima rivolge un appello al ministro della Cultura che sarà presente al Lido. E che risponde a stretto giro: “Con me sfonda una porta aperta”.
Novant’anni, una carriera lunga e scandita da film che hanno lasciato un segno nella storia del cinema, come The Night Porter, The Skin, Francesco, Cavani affida le sue riflessioni all’agenzia Adnkronos: “Bisognerebbe dedicare un pomeriggio alla settimana alla Storia e ai documentari. Oggi si legge anche poco, quindi direi che è fondamentale”. Al Lido Cavani tornerà anche in veste di regista con L’ordine del tempo, presentato fuori concorso (e dal 31 agosto nelle sale), liberamente ispirato al romanzo omonimo del fisico Carlo Rovelli, una riflessione – tra filosofia, scienza, letteratura – sulla natura del tempo e su come questa sia percepita dagli uomini. Nel cast Alessandro Gassmann, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Ksenia Rappoport, Richard Sammel, Valentina Cervi, Francesca Inaudi, Angela Molina.
La replica del ministro, affidata sempre alla Adnkronos, non si fa attendere: “Con me Liliana Cavani sfonda una porta aperta: lo studio della Storia è fondamentale – sottolinea Sangiuliano – conoscere il passato permette di dare un senso al nostro essere e un percorso al nostro divenire. Per questo, appassionato come sono di questa materia al punto di aver scritto diversi libri di carattere storico, sin dall’inizio del mio mandato mi sono adoperato per promuoverla il più possibile, proprio a partire dal Risorgimento italiano e dal nostro Novecento, arrivando a organizzare un convegno su Mazzini al Collegio Romano”.
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