Liliana Cavani: “Uscire e andare al cinema è sano, oggi siamo tutti ammalati”
La regista all’Adnkronos: “Stare a casa diminuisce lo status umano”. E a Sangiuliano: “Più storia nelle scuole”. Il ministro: “Sfonda una porta aperta, conoscere il passato permette di dare un senso al nostro essere e un percorso al nostro divenire”
“Oggi, a causa della concorrenza della tv e delle piattaforme, non si esce più per andare nelle sale cinematografiche. Sembriamo tutti mezzi ammalati, non vogliamo più uscire, andare nei luoghi di persona, ci rinchiudiamo a casa. Questo mi spiace molto, perché comporta una diminuzione dello status umano”. A dirlo all’Adnkronos è la regista Liliana Cavani, in procinto di calcare il red carpet di Venezia per ricevere il Leone d’Oro alla Carriera e festeggiare al Lido -con qualche mese di ritardo, è nata il 12 gennaio- il suo 90mo compleanno.
“Da sempre, da quando sono nati i teatri, dalla Grecia alla Roma antica, c’è sempre stata la possibilità di condividere le cose comuni -spiega la regista, che a Venezia terrà anche una masterclass di cinema e presenterà il suo ultimo film, ‘L’Ordine del Tempo’- E questo ha un grande significato. Si assiste tutti insieme, si commenta, e questo ci permette di contattarci, di acquistare qualcosa è un valore che giova all’uomo anche psicologicamente”.
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